giovedì 20 agosto 2015

Incontro cittadino NO centrali biomassa a Lamezia

Il giorno 19-08-2015 alle 21.00 presso il parco “Peppino Impastato”, sito a Lamezia Terme, si è riunita una rappresentanza di cittadini del comitato “NO centrali Biomassa a Lamezia”.
L’incontro, avvenuto con una buona partecipazione lametina, ha dato vita ad un dibattito acceso sulla costruzione delle centrali biomassa nelle zone densamente abitate, quali via del Progresso.
Sebbene il comitato d’origine cittadino sia apertamente apartitico, alcuni comitati e associazioni, impegnate a livello sociale e ambientale, hanno partecipato attivamente all’incontro, come il Movimento Cinque Stelle, il Collettivo Autogestito Casarossa40, lo spazio sociale Terra e Libertà, il Collettivo Altra Lamezia e il Partito di Rifondazione.
Tale assemblea, tenutasi in uno spazio aperto, grazie alla collaborazione dell’associazione che si occupa della gestione del parco in questione, che prontamente ci ha fornito gli strumenti utili all’assemblea, ha coinvolto attivamente anche i passanti che hanno manifestato interesse per l’argomento discusso.
Si è cercato di stabile un principio di “Modus Operandi”, da attuare in modo coeso e in programmazione del prossimo incontro, che si terrà il 25 Agosto 2015 al comune sito in via Sen. Arturo Perugini 1.
In tale data il comitato si recherà nuovamente al Comune per il ritiro degli atti progettuali, contenenti le caratteristiche tecniche degli impianti in questione, di cui avevamo prontamente fatto richiesta nel luglio dell’anno corrente.
Oltre alla sintesi degli incontri precedenti con il Sindaco, v’è stata la possibilità di ascoltare le preoccupazioni crescenti della cittadinanza partecipante, a cui si sono unite proposte per muoversi attivamente nel contrasto di tali centrali e nella comune decisione di avviare una campagna di sensibilizzazione sull’argomento “il rischio della biomassa”.
Durante l’incontro il Movimento Cinque Stelle ha indicato un interessante punto di riflessione sul fatto che il Sindaco ha, per legge, il dovere di stilare un Regolamento di Igiene comunale come prevede l’art.216 e 217 del R.D. 27 luglio 1934 n.1265. Di cui prontamente abbiamo preso atto, muovendoci per farlo attivamente presente al Comune nel nostro prossimo incontro.
L’assemblea si è sciolta alle ore 23.00 e si è concluso l’incontro con la decisione di rilasciare un comunicato stampa e l’invito ai cittadini a partecipare attivamente al prossimo incontro che si terrà giorno 25 Agosto 2015 alle ore 9.00 davanti al comune di Lamezia Terme, vi aspettiamo numerosi in attesa di delucidazioni concrete da parte del Sindaco.
Il comitato cittadino NO centrali Biomassa a Lamezia Terme

mercoledì 12 agosto 2015

Accade a Lamezia

Un uomo va in ospedale e afferma di essere stato seviziato, picchiato e derubato da tre ragazzi di colore. Poco dopo arriva la smentita: nessuna aggressione, l’uomo avrebbe inventato tutto. E così, mentre proseguono le indagini, è fatta esplodere una protesta a Capizzaglie davanti al Centro di Accoglienza per Minori non accompagnati gestito dalla Comunità Progetto Sud. Già nel pomeriggio gruppi neofascisti e xenofobi lametini avevano alzato il tiro con una serie di comunicati stampa, tra i quali spiccava la disponibilità di alcuni a risolvere la situazione, in pieno stile squadrista, con la costituzione di ronde per la soluzione del problema immigrati.
In prima fila Cristiano di MTL e Gianturco di Sovranità (Casapound) i quali non solo fomentano la protesta ma promettono di portarla consiglio comunale.
E’ assurdo pensare che la cosa sia montata ad arte e che ci si improvvisi fomentatori di piazza, predicando violenza e intolleranza, mentendo pur sapendo di mentire, al solo fine di raccogliere consensi elettorali?
Non si tratta d’altronde della prosecuzione della campagna di odio preparata alla recente visita di Matteo Salvini che sbarca in Calabria, da anni accusata di essere parassita e criminale per identificare negli immigrati il nemico?
E non è allarmante aver visto che a gestire la piazza siano stati anche i giovani rampolli delle ‘ndrine locali, in cerca del potere perduto tra guerre di mafia e i processi, pronti a offrire sicurezza agli abitanti del posto, gridando no al centro di accoglienza sorto nelle case che un tempo furono loro confiscate?
A prescindere dalla veridicità dell’aggressione, la cui pista è stata comunque esclusa dalla Polizia, è evidente che i fatti del Quartiere Capizzaglie sono il risultato di battaglie di odio e intolleranza su cui l’estrema Destra lametina ha costruito il proprio consenso. Si cavalca l’onda del malcontento generato dalla crisi proponendo nemici immaginari, mentre i problemi veri rimangono e le responsabilità non vengono individuate e colpite.
Richiamiamo il Sindaco ai doveri di umanità, legalità e moralità di cui dice di essere campione: dissociarsi concretamente dall’accaduto e avere il coraggio di revocare un assessorato così importante e delicato come i Servizi Sociali, conferito proprio ad una esponente di MTL, strettamente legata al consigliere comunale di maggioranza Cristiano, che conferma ancora una volta la sua vocazione razzista.
A noi tutti, alla città nel suo complesso e ai cittadini di Capizzaglie in primo luogo, il compito di dimostrare che gli avvenimenti di questi giorni non hanno nulla a che vedere con una idea di mondo basata sull’accoglienza e sulla solidarietà. Questo rivendichiamo, con la dignità e la forza che ci proviene dall’essere figli di una terra di migranti, i cui nemici sono coloro che l’hanno svenduta e distrutta, non certamente gli uomini e le donne che vengono nel nostro Sud da un altro Sud, alla disperata ricerca di una possibilità di convivenza, di lavoro e di pace.
Casa della Legalità e della Cultura / Centro di Documentazione InvictaPalestina / Collettivo Autogestito Casarossa40 / Collettivo Autonomo Altra Lamezia / Collettivo Ri-Scossa Studentesca / Lamezia Insieme / Partito della Rifondazione Comunista – Circolo Adelchi Argada / Sinistra Ecologia Libertà – Lamezia Terme / Spazio Sociale Terra e Libertà / USB – Unione Sindacale di Base